Le quotazioni dei principali indici di Borsa europei hanno registrato seduta caratterizzata dalla debolezza. Sul fronte della geopolitica, è da segnalare la decisione da parte della Cina di limitare l’export di alcuni prodotti a base di gallio e di germanio a partire dal 1° agosto. Gli esportatori dovranno richiedere una licenza e le richieste dovranno identificare gli importatori, gli utenti finali e le modalità di utilizzo dei metalli. Intanto, le indiscrezioni del Wall Street Journal riportano come gli USA starebbero preparando delle limitazioni sui servizi cloud per le società cinesi, con i fornitori che dovranno chiedere l’autorizzazione al Governo prima di servire questi clienti. Lato Banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha mantenuto i tassi al 4,1%, in modo da poter osservare gli impatti delle precedenti mosse sull’economia e le relative prospettive e rischi. Philip Lowe, Presidente della RBA, ha comunque avvertito che ulteriori incrementi del costo del denaro potrebbero rivelarsi necessari per riportare l’inflazione al target in tempi ragionevoli. Oggi invece la Federal Reserve pubblicherà i verbali dell’ultimo meeting. Per quanto concerne le materie prime, l’Arabia Saudita ha annunciato che estenderà fino ad agosto il taglio da 1 milione di barili al giorno previsto per luglio, mentre il vice Primo Ministro della Russia, Alexander Novak, ha detto che il suo Paese effettuerà un taglio volontario di mezzo milione di barili al giorno. Nel frattempo, notizie positive arrivano sul fronte inflattivo nel Regno Unito: il gruppo Sainsbury’s ha dichiarato che l’inflazione dei prodotti alimentari nel Paese sta diminuendo.