Nella giornata della Fed Wall Street chiude in ribasso. A spaventare gli investitori non è stato però il rialzo di 50 punti base dei tassi di interesse, già ampiamente scontato dai mercati, quanto piuttosto le parole del presidente Jerome Powell, che hanno lasciato intendere che la lotta all’inflazione sarà ancora lunga.
Per questo i funzionari hanno alzato le previsioni del picco dei tassi al 5,1% rispetto alla precedente previsione di settembre, che si attestava al 4,6% (attualmente i tassi sono al 4,25-4,50%).
Il PIL ha subito invece una revisione al ribasso, con i banchieri che si aspettano ora una crescita al +0,5% per l'anno prossimo rispetto al precedente +1,2%.
Il future sul principale indice americano con scadenza Dicembre 2022 ha terminato le contrattazioni di ieri a 3.998 punti, mostrando un calo dello 0.6%.
Il mercato continua a mostrare segnali di debolezza anche in questa sessione e al momento della scrittura scambia sotto i 4.000 punti.
Sebbene la volatilità abbia subito una variazione in positivo nelle ultime sedute, lo stesso non si può dire della direzionalità, che resta al momento invariata.
Nella scorsa analisi del primo dicembre avevo sottolineato che a 4.100 punti L’S&P500 avrebbe incontrato delle difficoltà, associata quindi alla possibilità di assistere ad uno storno poiché da quel livello passa ora la trendline che congiunge i massimi annuali di swing.
Sul primo test di quota 4.100 punti del 1 dicembre scorso abbiamo difatti assistito ad una correzione che si è arrestata sul solito supporto a 3950 punti; su questo livello sono poi arrivati gli acquisti all’inizio di questa ottava, ma la candela ad ampio range di martedì, con nuovo test dei 4.100 punti si è risolta con una chiusura lontana dai massimi, che lascia ora presagire la possibilità di assistere ad una correzione nel breve.
Il mercato ora sta ritestando nuovamente area 3.950 punti e nonostante vi siano ancora probabilità di rimbalzo su tale livello, sarò cauto con gli acquisti quantomeno fino a venerdì, giornata di scadenze tecniche; infatti da qui a venerdì non è escluso che l’S&P500 possa scendere al di sotto del supporto a 3.950, andando a testare il prossimo importante supporto a 3.850 punti.
Qui sarà da valutare la dinamica prezzo-tempo ma in generale se il test dovesse avvenire dopo le 15.30 di venerdì pomeriggio, ritengo che il mercato offrirà occasione per rientrare long con acquisti in buy limit, con stop a 3.750 e primo target a 4.000 punti.
Per attendere un nuovo movimento direzionale di una certa portata servirà attendere il breakout di quota 4.100 punti (confermato in chiusura di sessione), con primo target fissato a 4.250 punti.