EUR/GBP – Previsioni e Analisi per Giugno 2021


Nelle nostre previsioni del mese scorso avevamo previsto che il cambio EUR/GBP avrebbe preso la strada del ribasso, cosa che effettivamente si è rivelata corretta. Nel corso di maggio il cambio è sceso, soprattutto nelle prime due settimane sulla scia di alcuni dati interessanti che avremo modo di commentare insieme nel corso della nostra analisi aggiornata.

Come ogni mese, oggi vogliamo rinnovare le nostre previsioni sul cambio EUR/GBP per il mese prossimo. Quelle che trovi qui sono le nostre previsioni per maggio 2021, con un’analisi fondamentale di tutti gli aspetti macroeconomici più importanti da tenere in considerazione.

Sguardo ai dati macroeconomici

Sia l’Unione Europea che il Regno Unito, ormai due entità nettamente separate, hanno visto la loro economia riprendersi in modo importante a maggio. Il mercato del lavoro e i consumi hanno ormai iniziato a vedere una forte ripresa in seguito alla riduzione delle restrizioni; nel Regno Unito anche il mercato dei voli di linea, uno dei più penalizzati dalla pandemia, segna incrementi in doppia cifra mese-su-mese.

Analizzando i punti salienti offerti dal calendario economico:

Ottimi i dati inglesi sulla ripresa dei consumi: +9.2% in un mese e +42% su base annua, numeri che possiamo vedere solo durante la ripresa da una pandemia. Entrambe le rilevazioni sono state di gran lunga superiori alle attese degli analisti;
Sempre nel Regno Unito viaggia bene il mercato del lavoro, con un tasso di disoccupazione ormai ai livelli di quello pre-crisi;
Sono davvero sorprendenti anche i dati sul mercato immobiliare e sull’indice dei prezzi al consumo in UK, il che aumenta l’ipotesi di un aumento dei tassi di interesse magari già nel 2021;
In Europa i dati sono più modesti, con un leggero aumento della produzione industriale ma un PIL che rimane stabile rispetto a un anno fa e si limita a corrispondere alle attese degli analisti.
Nel complesso il mese del Regno Unito è stato sicuramente più incoraggiante di quello europeo.

La Bank of England verso l’aumento dei tassi?
Il Regno Unito ha iniziato la campagna di vaccinazioni contro il Covid-19 molto prima delle nazioni dell’Unione, di conseguenza la ripresa economica è cominciata altrettanto prima. Così, mentre le nazioni dell’Eurozona iniziano solo ora a riprendere una vita normale, a Londra si discute di come arrivare alla fase finale di transizione economica. Una fase che sicuramente vedrà tassi centrali più alti, meno acquisti di bond governativi da parte della Bank of England e un’imposizione fiscale più alta. La domanda è solo quando accadrà tutto questo.

Per quanto riguarda la riforma fiscale, è già stato annunciato che nel 2023 le imposte sul reddito delle società passeranno dal 19% al 25%. Anche il programma di acquisto dei titoli di Stato è già stato ridimensionato: rimane il target annuale da 875 miliardi di sterline, ma il ritmo è sceso di circa 1 miliardo di sterline a settimana nel corso di maggio. In ogni caso la stessa Bank of England ha dichiarato che non si tratta di un cambiamento di politica economica, ma solo di una scelta operativa programmata.

Quello che i mercati si stanno chiedendo realmente è quando potrebbe arrivare un aumento dei tassi di interesse. Per ora sembra che la rincorsa della sterlina sull’euro stia già indicando che i mercati scontano un aumento dello 0,25% nel corso dell’ultimo trimestre del 2021. I dati sulla ripresa economica sono buoni, per cui non sarebbe qualcosa di così strano: staremo a vedere quali decisioni saranno prese.

La BCE sembra avere le mani legate
Se nel Regno Unito si parla di avviare una fase di minore intervento della banca centrale, in Europa le cose vanno diversamente. Non ci sono ancora i presupposti per pensare di rallentare l’intervento della BCE, non senza dei veri segnali di ripresa. Come è successo dopo la crisi del 2008, anche stavolta l’Eurozona si sta riprendendo a un ritmo decisamente inferiore a quello di Stati Uniti e Regno Unito, senza fare confronti impari con economie in rapida crescita come quella cinese.

In questo momento anche l’Europa sta iniziando a uscire dalla crisi, ma con l’essenziale ausilio della BCE in questo processo. Senza tassi di interesse così bassi e un forte interventismo sulle aste dei titoli di Stato, la sensazione è che questa ripresa fallirebbe rapidamente. Per cui pare che la Banca Centrale Europea non abbia nessuna opzione concreta, se non continuare con il suo programma di acquisto di titoli e di tassi centrali invariati.

Per chi investe sul Forex questo sarà un tema centrale dei prossimi mesi, perché l’euro è ben posizionato per una discesa di medio termine contro la sterlina inglese e i ritracciamenti potrebbero essere solo momentanei.

Dove andrà il mercato a giugno 2021?
Considerando i fondamentali dell’euro e della sterlina inglese, la nostra opinione è che il cambio EUR/GBP continuerà a scendere nel corso di giugno. La ripresa dell’economia inglese è indubbiamente più forte, senza le differenze interne che invece segnano i paesi dell’Unione. Con questi presupposti, un rafforzamento della sterlina appare l’ipotesi più probabile.
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