Previsioni Gas Naturale per Giugno 2021

Malgrado la stagione piuttosto priva di notizie, il prezzo del gas naturale è aumentato per il secondo mese di fila superando i 3$ per MMBtu. Questo è l’ennesimo caso di materie prime che aumentano di valore negli ultimi mesi. Abbiamo seguito l’evoluzione del prezzo del legname, dell’acciaio e del petrolio esattamente come abbiamo seguito quella del gas naturale; in tempi di incertezza in fatto di inflazione, i mercati stanno reagendo.

Oggi vogliamo iniziare questo nuovo percorso, partendo proprio dalle nostre previsioni per giugno 2021. Ci interessa analizzare la situazione per capire se questi rialzi potrebbero estendersi ancora nei prossimi mesi oppure no. Come sempre, lo faremo soprattutto analizzando i fondamentali del settore e dell’economia più in generale.

Ti ricordiamo che tutte le previsioni sono più generiche e orientate al lungo termine.

Il gas beneficia dell’assenza di alternative


Sia negli Stati Uniti che in Europa, al momento non ci sono grandi alternative al gas naturale. I governi nazionali stanno decidendo dove investire le risorse che hanno ottenuto negli ultimi 15 mesi grazie ai piani di intervento delle banche centrali. Facendo delle considerazioni sui progetti che possono essere realizzati, la domanda è semplice. Quali sono le alternative al gas naturale?

Da una parte è molto probabile che gran parte degli investimenti venga convogliata verso le energie rinnovabili. Queste ultime sono chiaramente il futuro della produzione di energia, ma rappresentano una piccola parte del presente. Questo mette i governi nella posizione di non investire sull’energia nucleare -per ammortizzare i costi di una centrale servono 20-30 anni- e nemmeno sul carbone che non è abbastanza green.

Questo significa che nei prossimi anni si perderà l’interesse nel rinnovare e nell’aumentare l’efficienza delle centrali nucleari e a carbone.
E mentre l’energia rinnovabile diventa realtà, l’unica soluzione concreta per sopperire al fabbisogno del presente è il gas naturale. Ecco perché in questo momento sembra probabile, soprattutto nei prossimi 4-5 anni, che la domanda di gas aumenti. Da una parte il nucleare e il carbone verranno diminuiti, dall’altra l’energia rinnovabile ci metterà tempo a occupare una parte rilevante della produzione delle economie sviluppare. Questo crea il perfetto spazio di mercato per il metano.

Aumenta il consumo cinese di gas naturale

Non è sempre facile ottenere dei dati su ciò che fa la Cina o su ciò che consuma. Quando si riescono a ottenere dei dati direttamente da fonti governative, come in questo caso, è normale che il mercato prenda la notizia sul serio. E i dati mostrano che il consumo di gas naturale è aumentato notevolmente nei primi 4 mesi del 2021: su base annua l’aumento è del 13,2%. Nel periodo gennaio-aprile il consumo della nazione è arrivato a 122 miliardi di metri cubi.

La Cina rappresenta il caso più evidente della situazione di cui abbiamo parlato prima. Anzi, le nazioni emergenti sono in una situazione in cui il gas è ancora più importante. Nella maggior parte dei casi queste nazioni non hanno una forte presenza di centrali nucleari, ma stanno già pensando a diminuire l’impatto ambientale. Questo significa, soprattutto in Cina, il graduale abbandono del carbone a favore delle centrali a gas.

Chiaramente questo aumento è anche giustificato dal cambio di situazione in Cina rispetto all’anno precedente. Mentre i primi quattro mesi del 2020 sono stati fortemente segnati dalla pandemia, i primi quattro mesi del 2021 hanno visto un ritorno alla quasi totale normalità. Detto questo, è abbastanza evidente che la direzione del governo cinese sia proprio quella di investire sul gas.

Previsto un aumento della domanda estiva negli USA

Il clima e le condizioni meteorologiche giocano sempre un ruolo importante sul mercato del gas. Specialmente negli Stati Uniti, che con la loro forte domanda di corrente tendono a muovere il mercato più di ogni altra singola nazione. Questo inverno è stato piuttosto rigido, generando un primo notevole aumento della domanda di gas per il riscaldamento.

Ora ci dirigiamo verso i mesi estivi e chiaramente si comincia a parlare di due cose. La prima è la stagione degli uragani nella zona Atlantica. Chiaramente questo può compromettere delle centrali, causare delle interruzioni nella fornitura di energia elettrica o in generale causare disturbi alla filiera del gas nella regione.

Il secondo argomento è la domanda di corrente legata all’aria condizionata. A livello stagionale, questo è uno dei maggiori contributor quando si tratta della richiesta di corrente in estate. Si prevedono dei mesi piuttosto caldi, soprattutto luglio e agosto, anche se al momento non è possibile avere delle previsioni estremamente precise per un periodo così lontano.

Dov’è diretto il gas naturale a giugno?
La nostra opinione è che a giugno il gas naturale possa vedere aumentare ancora il suo prezzo. Ci sono diversi elementi che abbiamo menzionato nel corso della nostra guida di oggi e che puntano nella stessa direzione. Inoltre in tutto questo gioca un ruolo importante il fatto che il tasso di inflazione negli Stati Uniti stia aumentando, con il valore del dollaro in discesa che lascia ulteriormente presagire un rialzo dei prezzi del gas.
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