Settimana decisamente interessante, all’insegna della volatilità e dei posizionamenti tattici.
Vix su valori vicini a 20, nel pannello della volatilità il 22/11 ha intersecato la banda superiore del canale di bollinger, con candela del 24 novembre che è orientata decisamente al ribasso. Stesso discorso per il VVIX, che misura la stabilità della volatilità. Dopo un periodo di salita ha trovato un’ area di respiro in zona 110.
I movimenti dei giorni scorsi potrebbero essere stati determinati dal timore dei nuovi lockdown e dalle manovre delle banche centrali che si teme potranno essere più tempestive di quanto non ci si aspetti.
Tuttavia analizzando alcuni indicatori, come ATR e Volatilità Storica, notiamo come essi avessero nei giorni scorsi raggiunto valori minimi dove ciclicamente tendono a risalire.
Indicatore PUT /CALL in sostanziale risalita, con una maggior forza lato PUT, a testimonianza di una maggior propensione alla copertura e di un deterioramento delle aspettative rialziste nel breve (l’indicatore è tuttavia ancora sotto la parità).
Ragionando in termini di forza relativa tra mercato azionario e indice materie prime, notiamo ancora una curvatura della media a 200 periodi verso le materie prime.
Lo studio del sistema di medie mobili sull’SP500 infine ci permette di guardare la tendenza dei prezzi, eliminando il rumore di fondo. Resta sempre apprezzabile sia l’impostazione che l’inclinazione e la distanza delle medie.
Considerate anche le festività del ringraziamento, ne approfitterò per la gestione delle posizioni, per lo studio delle dinamiche intermarket e per l’idealizzazione di diversi scenari macro.

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