EUR/USD E' finita la correzione?

Durante la sessione asiatica di giovedì, l'EUR/USD ha proseguito il trend positivo iniziato nella sessione precedente, oscillando intorno a 1.0520. L'andamento della coppia è stato influenzato dalla prudenza del mercato riguardo alla traiettoria dei tassi d'interesse della Federal Reserve (Fed) statunitense. Sebbene l'Euro abbia registrato un rimbalzo, non è ancora fuori dal pericolo, poiché la correzione potrebbe continuare senza minacciare in modo significativo il trend dominante. Analizzando il grafico giornaliero, l'Euro si posiziona nettamente al di sotto della media mobile semplice a 20 giorni (SMA) e all'interno di un canale discendente. Solo un superamento di 1.0660 potrebbe modificare la prospettiva a breve termine verso la neutralità. Sul grafico a 4 ore, si intravede un potenziale per un'estensione al rialzo nell'EUR/USD, specialmente se il prezzo si mantiene sopra la SMA a 20 periodi a 1.0505. La resistenza immediata si situa intorno a 1.0555, seguita da una linea di tendenza discendente intermedia a 1.0570. Un calo al di sotto di 1.0480 metterebbe a nudo i minimi recenti a 1.0450, con un possibile supporto a 1.0430, corrispondente al limite inferiore del canale. Pur avendo recuperato dai minimi toccati nell'ultimo anno contro il dollaro statunitense, l'Euro fatica a mantenere quota sopra 1.0500, rimanendo sotto pressione e con il trend favorevole al Dollaro. La vendita di titoli di Stato genera nervosismo tra gli investitori, con i rendimenti dei titoli tedeschi decennali che raggiungono il 3%, il livello più alto dal 2011, mentre i rendimenti dei titoli del Tesoro statunitense toccano il 4.88% prima di un arretramento. Rendimenti più elevati, accompagnati da un rallentamento dell'inflazione, comportano un notevole incremento dei rendimenti reali. Dati provenienti dalla zona Euro mostrano che l'Indice dei prezzi al produttore (PPI) è salito dello 0.6% ad agosto, in linea con le aspettative, ma il tasso annuale è sceso in territorio negativo passando dal -7.6% all'11.5%. Le vendite al dettaglio nella zona Euro hanno registrato un calo del 1.2% ad agosto, risultato peggiore rispetto alle previsioni di un -0.3%. La Presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, ha ribadito che i tassi di interesse rimarranno a livelli sufficientemente restrittivi per quanto necessario. I mercati non prevedono un altro rialzo dei tassi e, per ora, le dichiarazioni degli ufficiali della BCE non sembrano avere un impatto significativo. Giovedì, la Germania rilascerà dati sul commercio estero. L'indice del dollaro statunitense ha registrato un arretramento mercoledì, ma il trend al rialzo rimane intatto e i fattori fondamentali continuano a favorire il dollaro. Il dato ADP deludente ha accentuato la correzione, ma saranno cruciali i prossimi dati sull'occupazione, inclusi i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione giovedì e l'occupazione non agricola venerdì. In sostanza mi aspetto una falsa rottura dello swing high al livello 1.0530 con successiva discesa con target 1.0465 a toccare il FVG ad m15. Fammi sapere cosa ne pensi. Buon trading a tutti da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.
Beyond Technical AnalysisEURUSDForexFundamental AnalysisictmentorshippriceactionsignalssmartmoneystrategyTrend Analysis

免责声明