Lo stop alle importazioni di energia Russa fa fallire la...

Lo stop alle importazioni di energia Russa fa fallire la rimonta del mercato USA.

A Wall Street si dice:

“Quel che conta non è quanto sia probabile un evento, ma quanto si guadagni o si perda quando quell’evento accade.”

Nassim Nicholas Taleb

Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è variato del -0,72%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono positivi, S&P 500 +1,08%, per il Nasdaq +1,19% e per il Dow Jones +1,05% circa.
Nell’ultima sessione a Milano, il FTSE MIB è variato del +0,80%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures italiano ed europei sono positivi, FTSE MIB +2,96%, per lo Stoxx 50 +2,75% e per il Dax +3,16% circa.

La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.


C'è stato un momento ieri che i rialzisti hanno preso in mano il mercato, ma è durato poco.
Nemmeno una sessione completa, e le azioni alla fine hanno chiuso in negativo sommando le perdite alle già cospicue perdite di lunedì… anche se fortunatamente hanno mantenuto i cali ben al di sotto del -1%.
La settimana è iniziata con la peggiore performance dell'anno realizzata finora.
Il mercato non riescie a trovare una via di uscita dal conflitto Russia-Ucraina.

Il NASDAQ è crollato di oltre il -3,6% lunedì.

L'indice è entrato in territorio di mercato ribassista (oltre il 20% dal massimo storico).
L'S&P e il Dow Jones si sono comportati leggermente meglio con cali dell'ordine del -2,95% e del -2,37%, rispettivamente.
L’ultima escalation di sanzioni degli Stati Uniti alla Russia è stata il divieto di importazioni energetiche (petrolio & company).
Questa decisione è stata più facile, anche se simbolicamente molto d'impatto, per gli Stati Uniti, dato che ricevono molto meno petrolio dalla Russia rispetto ad altri paesi, e questo spiega perché l'unione europea non si sta ancora unendo all'embargo.
Il mercato in questo momento vale molto di più dei numeri che lo rappresentano.
L'economia di fondo è molto solida, c’è si è vero un'inflazione soffocante e tassi di interesse previsti in aumento per tutto l'anno, ma se si dovesse diradare l'incertezza della guerra il mercato avrebbe immediatamente un ritorno su valori più consoni alla realtà dell'economia.
Il problema è dare una risposta a quando tutto questo accadrà?
L'S&P 500 in effetti non ha cambiato la rotta venerdì. Entrambi, sia il tecnologico che il value sono stati pesantemente venduti. Non ci sono molte ragioni per essere rialzisti anche guardando l'andamento dei mercati obbligazionari. L'atteggiamento è molto risk-off, e la corsa alle materie prime continua. Con piccoli rallentamenti visti gli alti prezzi raggiunti da greggio e rame. Secondo me la corsa non è ancora finita! Il petrolio greggio probabilmente consoliderà i forti guadagni raggiunti e poi potrebbe anche continuare a salire. Se rimarrà sopra i 125 dollari per un lungo periodo, questo porterebbe ad una certa distruzione della domanda. Questo significa che i consumi si auto-regoleranno in parte anche da soli. Ieri avevo scritto e lo confermo di nuovo: Se guardo agli ultimi eventi, devo necessariamente ridimensionare le prospettive del mercato azionario per quanto riguarda il grado di apprezzamento fino alla fine del 2022. Non sarei sorpreso di vedere l'S&P 500 più in basso rispetto al 4 gennaio 2022. Non vedo alla distanza nessuna prospettiva nel 2022 che supererebbe la pesante attuale battuta d'arresto. Su quali settori puntare allora? Secondo me i principali 4 sono: 1. energia, 2. materials, 3. Titoli Value e 4. Smallcaps. Ma i veri vincitori del periodo di stagflazione che vivremo saranno naturalmente le materie prime e i metalli nobili. Qui è concentrata la maggior parte dei rialzi parte che ho cavalcato. Ma vedo ancora spazio per oro e argento. Outlook su S&P 500. L’S&P 500 non mi è piaciuto per niente ieri, e non ci sono segnali che abbia raggiunto un minimo sul breve termine. È possibile che il piccolo rialzo che stavo prefigurando prima del nuovo ribasso possa anche non verificarsi. Recap L'S&P 500 ha perso ieri l’opportunità di salire (fosse stato anche solo per aprire la settimana in modalità positiva), e le sue prospettive per oggi non sono molto più rosee. È che praticamente nulla sta dando segnali rialzisti per gli asset azionari. Il mercato si è comprensibilmente deteriorato. La corsa dei metalli, del dollaro e delle materie prime rimane in atto. Anche i Treasuries stanno rivalutando le prospettive aggressive della Fed. Cominciano ad arrivare i downgrade della crescita globale. E sono purtroppo cifre piuttosto serie. Come ho scritto ieri, gli indici potrebbero anche scendere sotto i minimi della settimana scorsa. Il sentiment è già molto negativo, la curva dei rendimenti continua a comprimersi, le materie prime salgono inesorabilmente, e tutto questo spinge inesorabilmente l'inflazione. L'inflazione è sempre un fenomeno monetario, e le interruzioni della catena di approvvigionamento e gli altri eventi geopolitici la peggioreranno.

C’è un momento per investire nei mercati azionari, un momento che potrebbe essere definito investimento sulla carta.
C’è un momento per investire sui mercati obbligazionari, i mercati del credito.
C’è un momento per investire sui beni reali: Argento - Coffe - Natural Gas - Oro - Petrolio - Rame - Legname da costruzione Ecc…
Questo che stiamo vivendo e che continuerà ancora è il momento dei beni reali.

Lo scrivo di nuovo:
Il denaro in borsa si muove continuamente, la difficoltà sta proprio nel comprendere dove sta andando, perché proprio dove sta andando troveremo la ricchezza.
Per questa ragione la prima scelta che va fatta è dove investire, in quale ambito finanziario farlo.
A tutti coloro che sono già abbonati al mio blog offrirò gratuitamente la possibilità di aprire il canale delle commodities insieme al portafoglio che già hanno.
Sarà sufficiente che ne facciano richiesta.

A tutti coloro che non sono abbonati e che volessero abbonarsi al canale commodities verrà aperto gratuitamente anche il canale sui futures.

Le mie migliori scelte per l'8 Marzo nel mercato USA
Sunnova (NOVA)
Lam Research (LRCX)
Alaska Air Group (ALK)
Crescent Point Energy (CPG)
FTC Solar (FTCI)
Grid Dynamics Holdings (GDYN)

Restate sintonizzati sulle mie analisi per conoscere la mia operatività e strategia, Se non riuscite a capire il mercato non investite a caso vi farete solo del male.

Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo

Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, come spiego in una parte dell'analisi qui sotto dedicata al trading, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.

Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”

Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.

Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.

Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.

Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?

La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.

Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?

Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
Questa è la suddivisione del mio capitale odierno sulla base dei parametri statistici e matematici del mio "trading system Orso e Toro" impostati sulla borsa Italiana e USA.

• Borsa Italiana per oggi 9 marzo:
Portafoglio "ideale" sarebbero 15 titoli investiti, dato capitale 100%, con il 6,66% su ogni titolo.
Sul listino Ftse Mib odierno il parametro del mio "trading system Orso e Toro" mi dice che devo impostare il mio portafoglio riducendolo a 0 titoli investiti.
Con questa strategia investo non investo il mio capitale oggi su questo indice.

• Borsa USA per oggi 9 marzo:

Portafoglio "ideale" sarebbero 15 titoli investiti, dato capitale 100%, con il 6,66% su ogni titolo.
Sul listino Dow Jones odierno il parametro del mio "trading system Orso e Toro" mi dice che devo impostare il mio portafoglio riducendolo a 5 titoli investiti, dato capitale 100%, con il 3,33% su ogni titolo.
Con questa strategia investo solo un sesto (16,6%) del mio capitale oggi su questo indice.
Sul listino Nasdaq 100 odierno il parametro del mio "trading system Orso e Toro" mi dice che devo impostare il mio portafoglio riducendolo a 0 titoli investiti.
Con questa strategia investo non investo il mio capitale oggi su questo indice.
Sul listino S&P 500 odierno il parametro del mio "trading system Orso e Toro" mi dice che devo impostare il mio portafoglio riducendolo a 5 titoli investiti, dato capitale 100%, con il 3,33% su ogni titolo.
Con questa strategia investo solo un sesto (16,6%) del mio capitale oggi su questo indice.
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