L’inflazione nel Regno Unito raggiunge l’obiettivo del 2% della BoE a maggio, seguiranno tagli dei tassi di interesse?

Secondo un rapporto pubblicato mercoledì dall’Ufficio per le statistiche nazionali (ONS), il tasso di inflazione annuale nel Regno Unito ha raggiunto l’obiettivo del 2% della Banca d’Inghilterra (BoE) a maggio.
Questa cifra è in linea con le aspettative e segna una diminuzione rispetto al tasso di aprile del 2,3%. I dati evidenziano un significativo allentamento delle pressioni inflazionistiche, portando un certo sollievo sia ai consumatori che ai politici.
Office for National Statistics (ONS)@ONS6月 19, 2024In the 12 months to May 2024:
· Consumer Prices Index (CPI) rose by 2.0%, down from 2.3% in April
· Consumer Prices Index including owner occupiers’ housing costs (CPIH) rose by 2.8%, down from 3.0% in April
Read Consumer price inflation ➡️ https://t.co/fDtPVw0dL1 pic.twitter.com/nJcbUU41AQ
Fattori chiave che influenzano i tassi di inflazione
Il rapporto ONS identifica i prezzi dei prodotti alimentari come il fattore principale che contribuisce al calo sia dell’indice dei prezzi al consumo, compresi i costi abitativi dei proprietari occupanti (CPIH), sia dei tassi annuali dell’indice dei prezzi al consumo (CPI).
D’altro canto, i prezzi dei carburanti hanno registrato un leggero aumento, fornendo un debole contributo all’inflazione complessiva.
Su base mensile, l’IPC è aumentato dello 0,3% a maggio 2024, rispetto a un aumento dello 0,7% nel maggio 2023. L’IPC, che comprende i costi abitativi dei proprietari occupanti, è aumentato del 2,8% nei 12 mesi fino a maggio 2024.
L’IPC core e l’IPCH, escludendo le voci volatili come energia, cibo, alcol e tabacco, sono aumentati rispettivamente del 3,5% e del 4,2% nello stesso periodo.
Scena pronta per i tagli dei tassi di interesse?
Giovedì la Banca d’Inghilterra annuncerà la sua ultima decisione sui tassi di interesse. Gli attuali dati sull’inflazione hanno intensificato le discussioni sui potenziali tagli dei tassi di interesse.
I mercati finanziari avevano precedentemente previsto un taglio dei tassi ad agosto, ma gli ultimi dati hanno spostato le aspettative verso una possibile riduzione a settembre.
La BoE ha aumentato costantemente i tassi di interesse da dicembre 2021 per combattere l’impennata dell’inflazione, che ha raggiunto il picco dell’11,1% nell’ottobre 2022, il livello più alto dal 1981.
Con l’inflazione ormai in linea con l’obiettivo della BoE, c’è un cauto ottimismo su un potenziale allentamento della politica monetaria.
Cosa dicono gli esperti?
Il principale economista della Confederation of British Industry, Martin Sartorius, ha commentato i recenti dati sull’inflazione, affermando:
“Il calo dell’inflazione sarà una buona notizia per le famiglie, anche se molte stanno ancora avvertendo il colpo. I dati di oggi gettano le basi per un taglio dei tassi di interesse da parte del Comitato di politica monetaria [della banca] ad agosto, in linea con le nostre ultime previsioni.”
Tuttavia, Sartorius ha anche sottolineato la necessità di cautela, sottolineando che le pressioni sui prezzi interni, come l’elevata crescita delle retribuzioni, si stanno dimostrando più lente a diminuire. “I decisori dei tassi dovranno soppesare il calo dell’inflazione complessiva rispetto a queste persistenti pressioni interne”, ha affermato.
Ruth Gregory della società di ricerca Capital Economics ha espresso sentimenti simili, affermando:
I dati di mercoledì probabilmente non basteranno a convincere la Banca a tagliare i tassi giovedì. E con l’inflazione dei servizi in lieve calo, la nostra previsione secondo cui la Banca taglierà i tassi per la prima volta ad agosto appare un po’ più incerta.
Contesto economico più ampio
Gli ultimi dati sull’inflazione arrivano dopo un periodo prolungato di inflazione elevata nel Regno Unito. Le persistenti pressioni inflazionistiche sono state determinate da fattori quali la pandemia di Covid-19 e la guerra in Ucraina.
Nonostante il recente declino, il percorso verso una stabilità economica duratura rimane incerto.
L’imminente decisione della BoE sui tassi di interesse sarà osservata da vicino, poiché fornirà informazioni sulla strategia della banca centrale per mantenere la stabilità dei prezzi sostenendo al contempo la crescita economica.
La possibilità di tagli dei tassi nel corso dell’anno sottolinea l’approccio cauto della BoE nell’affrontare il complesso panorama economico.
Il tasso di inflazione del Regno Unito che ha raggiunto l’obiettivo del 2% della BoE a maggio segna una pietra miliare significativa nella ripresa economica del paese. Sebbene il calo dei prezzi dei prodotti alimentari abbia svolto un ruolo cruciale nel rallentare l’inflazione, la persistenza dell’inflazione dei servizi resta motivo di preoccupazione.
Mentre la BoE si prepara ad annunciare la sua decisione sui tassi di interesse, gli ultimi dati pongono le basi per potenziali tagli dei tassi, anche se i tempi e la portata di questi tagli rimangono soggetti agli sviluppi economici in corso e alle pressioni sui prezzi interni.