Nelle recenti sessioni del 19 e 20 ottobre, le dinamiche del S&P 500 sembrano aver evidenziato una correzione del trend rialzista registrato nel periodo intercorrente tra il 6 ed il 12 dello stesso mese. L'analisi volumetrica suggerisce che tale movimento non sia stato alimentato da flussi d'ingresso significativi, ma piuttosto da una liquidazione di posizioni short, presumibilmente da parte di attori istituzionali, in specifiche fasce di prezzo delineate dai box rossi con contorni gialli sul grafico.
L'S&P 500, attualmente, si posiziona entro una fascia critica, oscillando tra i valori 4242 e 4235. Questo range viene identificato come "retail resistance", suggerendo che, pur potendo anticipare una risposta reattiva del mercato a questi livelli, non dovremmo attenderci una conclusione della tendenza bearish. L'ipotesi prevalente proietta una prosecuzione verso le regioni di prezzo individuate dai box blu, ritenute strategicamente rilevanti per un rientro istituzionale in posizioni long.
Supportando questa analisi, il rendimento dei Treasury Bonds USA (US10Y) ha registrato un picco del 5,001% il 20 ottobre, ma l'anticipazione è di una sua ulteriore estensione almeno al 5,2%. In parallelo, l'indice di volatilità VIX si attesta solidamente a 21.71, mentre il CBOE Skew rivela una cifra elevata di 136.74, e l'indice del dollaro persiste nella sua robustezza. In questo contesto macroeconomico, le prospettive di una significativa ripresa del mercato azionario appaiono contenute.
Da una prospettiva di valutazione, l'S&P 500 attualmente presenta una valutazione ritenuta estesa. Pertanto, la proiezione focalizza un target di prezzo ottimale per l'accumulo entro il range 4190-4130, con una possibile estensione verso 4100-4000. È d'interesse notare come, storicamente, i mesi di novembre e dicembre siano associati a robuste performance per l'S&P 500.
Concludendo, sebbene la performance complessiva di ottobre potrebbe consolidarsi in territorio negativo, oscillando tra -1,5% e -3%, la prospettiva a medio-lungo termine rimane positivamente inclinata verso le potenziali opportunità dell'indice nei mesi successivi.