Con il Ftse Mib sui livelli obiettivo l’ unica cosa razionale da fare è non comprare e cercare uno short. E’ importante quindi sapere e monitorare i livelli che decidono il ribasso
Quella attuale è, operativamente parlando, una fase molto facile di mercato: non bisogna comprare.
Alcuni però si complicano le cose e quando si dice che non bisogna comprare, capiscono che bisogna vendere. Non è così.
E’ vero che non bisogna comprare, perché si è arrivati, in poche sedute, in una fascia obiettivo del rialzo (in altre parole i prezzi sono abbastanza alti affinché le “mani forti” possano decidere di voler vendere) ed è vero anche che bisogna cercare il ribasso (e vedremo alla fine dell’ articolo quali titoli Miraclapp sta cercando per poter shortare) ma non bisogna confondersi tra “cercare il ribasso” e “andare senza criteri al ribasso”.
La differenza è abissale. Chi cerca al ribasso riconosce che i prezzi sono troppo alti per poter ancora comprare e attende che arrivino le probabilità a favore per poter guadagnare al ribasso; a quel punto entrerà. Chi va al ribasso adesso si mette contro trend e spera: se ha fortuna il mercato avrà raggiunto un picco, se ha sfortuna il mercato continuerà a salire ancora un poco e avrà venduto male: se ha molta sfortuna il mercato farà quello che raramente (ma talvolta) fa: decollerà senza guardare indietro. E’ il solito gioco della roulette con cui alcuni intendono la borsa.
Operativamente dunque Miraclapp sta guardando sul future sull’ indice sul Ftse Mib alcuni livelli che rappresenterebbero un’ inversione di breve periodo dal rialzo al ribasso. Quali sono questi livelli lo teniamo per noi, per non dare un vantaggio illecito alle grosse banche.
Tuttavia si può dire che sia il trend di medio periodo, sia il trend di breve periodo concorderebbero per diventare nuovamente entrambi ribassisti. Quindi sono livelli importanti.
Il grafico del Ftse Mib è infatti ribassista di medio periodo perché nell’ ipotesi 1 (Figura 1) l’ onda che comanda sarebbe quella iniziata nel Gennaio 2022 e finita a inizio Marzo 2022 e indicata con 1. In tale ipotesi, negata dal superamento dei 24.900 punti, il movimento ribassista sarebbe alle porte e repentino (Figura 1).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Se non dovesse risultare vera la prima ipotesi esiste una seconda ipotesi negativa: l’ ipotesi 2 illustrata in Figura 2: Tale ipotesi, negata solo sopra i 28.100 punti, dice che tutto il movimento iniziato a inizio Gennaio 2022 e finito a metà Ottobre 2022 sarebbe il movimento che comanda (onda 1) e quindi potremmo sia partire subito al ribasso sia partire dopo ma comunque sempre di ribasso si tratterebbe (a meno che tutto non venisse negato con il superamento dei 28100 punti)
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Quindi ovviamente cerchiamo solo short in questa fase.
Lo so che può apparire insensato, quando la situazione sembra tranquilla e il peggio sembra essere alle spalle. Appariva altrettanto insensato cercare un long a inizio ottobre scorso ma è quello che invece era razionale fare e allora (vedi articolo “Ftse Mib: situazione (quasi) invariata”) come adesso lo abbiamo scritto: “Dobbiamo dunque rassegnarci a dare notizie negative e senza speranza? No perché, se quanto si legge basta per attuare strategie di cautela sul proprio portafoglio e a parte che è il grafico che le da, noi, stiamo vedendo altro. Ci stiamo infatti preparando non a un’operazione short sull’indice bensì ad un'operazione long che, se ci sarà, avrà probabilità superiore all’80%.”
La matematica dunque dice che bisogna cercare lo short (e si tenga a mente la differenza tra cercare e fare) e Miraclapp lo sta cercando sui seguenti titoli: ENI, Intesa S.Paolo, Buzzi Unicem, Banco BPM, Banca Generali, ENEL, A2A, Poste Italiane, Italgas, Prysmian e Brembo, oltre che sull’ indice Ftse Mib. E precisamente nel momento giusto sapremo se ci sarà.
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